
Come ogni anno saremo in tanti, mescolati tra la gente, nella piazza che ogni volta ci appare sempre più grande e gremita. Ci sarà la musica, quella dei Modena City Ramblers e tante parole a riempire il cielo di Capannori.
Perché festeggiare il 1° maggio è un’occasione importante per parlare e riflettere sui diritti, sulle opportunità, sui valori.
C’è un filo rosso che lega due ricorrenze così vicine e così significative: nel percorso dal 25 aprile al 1 maggio, ritroviamo le radici della nostra identità democratica e progressista.
Saremo tanti in piazza:ci sarà Sara, la ricercatrice precaria che attende un posto “sicuro” per costruirsi un futuro, ci saranno Paolo e Luca, due studenti incerti su quale strada intraprendere per la loro vita, ci sarà Antonio, operaio in ansia per la crisi che attraversa il nostro paese, ci sarà anche Lucia, pensionata e nonna che non smette di lottare per lasciare ai nipoti una società migliore.
Celebrare il 1 maggio, anche attraverso la musica, significa essere vicino alle persone, alle loro storie di vita, alle loro difficoltà.
Ed è bello che a Capannori questa festa sia diventata festa di gioia, di partecipazione, di pace.