sabato 12 giugno 2010

INAUGURATO L'OSSERVATORIO ASTRONOMICO

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Studio delle stelle, ricerche sull'ambiente e supporto didattico alle attività delle scuole. Sono i principali ambiti su cui si focalizzerà l'attività dell'osservatorio astronomico di Capannori. Una struttura realizzata dall'amministrazione comunale grazie a una spesa complessiva, che include la realizzazione dell'edificio e l'acquisto della strumentazione, di circa 65 mila euro. Il centro di osservazione, situato a Vorno in località “La Gallonzora” è stato inaugurato questa mattina (sabato 12 giugno). Al taglio del nastro erano presenti gli assessori alle politiche giovanili, Lara Pizza, ai lavori pubblici, Claudio Ghilardi, il direttore dell’Osservatorio, nonché presidente dell’Istituto Ricerche Fotometriche (Irf), Matteo Santangelo e molti esperti del settore. Fra questi Corrado Bartolini, professore di astronomia all’Università di Bologna, Rossella Certini, docente di Pedagogia generale all’Università di Firenze, Pietro Marri, ricercatore dell’Enea di Pisa, astrofili provenienti da varie regioni italiane e alcuni professori del liceo scientifico “Majorana” di Capannori.
“Si tratta di una struttura all'avanguardia, che rappresenta un importante supporto alla comunità scientifica – ha detto l'assessore alle politiche giovanili, Lara Pizza -. L'osservatorio, inoltre, sarà messo a disposizione di tutti i cittadini, in particolar modo degli studenti. Grazie alla collaborazione di tutte le scuole del territorio creeremo degli appositi percorsi didattici che permetteranno di conoscere e di studiare meglio le stelle e il sole. Ancora una volta l'amministrazione comunale dimostra di credere nei settori della ricerca e dello studio”.
osservatorio_capannori[1]“Andiamo fieri di questo osservatorio – ha aggiunto il direttore Matteo Santangelo -. Una postazione moderna, dotata di strumenti altamente tecnologici, grazie alla quale coinvolgeremo tutta la popolazione, a cominciare dai più giovani. Rilevanti saranno anche i contributi scientifici e ambientometrici, come dimostrano gli importanti studi che abbiamo condotto proprio a Vorno negli scorsi mesi e che hanno riguardato la scarsa presenza in atmosfera delle polveri dell'eruzione del vulcano islandese e il ritardo del primo contatto dell'eclisse della stella variabile Epsilon Aurgae”.
L'osservatorio, la cui gestione scientifica è stata affidata all'Ifr, ha una superficie complessiva di circa 15 metri quadrati, suddivisi tra un fabbricato in legno (9mq) e una cupola (6mq); questa contiene due telescopi per l'osservazione scientifica. Tra la dotazione tecnologica presente nella struttura spicca il telescopio principale da 30 cm, dotato di appositi strumenti che permettono di monitorare le polveri in atmosfera. Questo, dunque, risulterà importante sotto l'aspetto dei rilevamenti ambientali. Proprio in questo campo è in corso una ricerca pluriennale sull'andamento temporale del coefficiente di estinzione atmosferica, che è un indice numerico direttamente proporzionale alla quantità di polveri in sospensione nell'atmosfera.
Strumentazione
All'osservatorio sono attualmente installati due telescopi: uno di tipo solare con filtro interferenziale per uso divulgativo e didattico diurno e un telescopio Schmidt-Cassegrain da 30 cm di diametro e 3 metri di focale, per uso notturno.
telescopio osservatorioIl telescopio principale, cioè il 30 cm è equipaggiato con svariate strumentazioni opto-elettroniche ausiliarie di buona qualità tra cui spiccano: un fotometro fotoelettrico con due diversi set di filtri fotometrici, che serve per misurare con grande precisione le luminosità delle stelle brillanti e per monitorare le polveri in atmosfera; uno spettografo nebulare che può essere usato anche come spettografo stellare, che serve per scomporre e analizzare la luce degli astri); due sensori digitali CCD, che servono per riprendere immagini; un'ottica adattiva, che serve per ottimizzare le immagini riprese col CCD); una ruota portafiltri con filtri fotometrici per misurare la luminosità di stelle deboli mediante il CCD.
Capannori, 12 giugno 2010

 
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