Ambiente, partecipazione, diritti e tradizioni: sono questi alcuni degli ingredienti che daranno vita alla prima edizione di “Effetto Capannori”, la nuova kermesse ideata dalla giunta Del Ghingaro per valorizzare e promuovere l’identità territoriale della comunità capannorese e le buone pratiche di cui s’è resa protagonista negli ultimi sette anni.
L’iniziativa avrà luogo dal 2 all’11 settembre a Villa Mansi e Villa Mazzarosa di Segromigno in Monte.
Se da un lato l’obiettivo è realizzare un’occasione di divertimento per cittadini e turisti, dall’altro “Effetto Capannori” rappresenta un momento per riflettere sull’importanza che le scelte politiche e amministrative hanno per il territorio.
Per questo motivo, la kermesse si articolerà in numerosi convegni e tavole rotonde dove i partecipanti potranno conoscere la gestione del bilancio comunale, le decisioni di trasparenza e di partecipazione che la giunta Del Ghingaro sta adottando con l’avvio del bilancio socio-partecipativo. E ancora, si parlerà di ambiente e di politiche di welfare innovative per contrastare l’impoverimento diffuso. Non mancherà, inoltre, un confronto sui diritti civili come elemento necessario per promuovere talento e creatività. Scuola, tradizioni e cultura, infine, continueranno ad avere ampio spazio in quanto veicoli per tramandare la storia e la tipicità di Capannori.
“Effetto Capannori rappresenta una novità significativa – dicono gli assessori Leana Qulici, Alessio Ciacci, Gabriele Bove e Pierangelo Paoli – sotto molteplici punti di vista. Anzitutto è una kermesse che unisce, come è necessario che sia, tutti i settori in cui opera l’amministrazione, dimostrando concretamente che le scelte politiche alla base sono le stesse in ogni ambito. Le buone pratiche, alta espressione dei valori sociali, culturali ed economici della comunità capannorese, sono divenute cardini di ogni settore. Stiamo lavorando per creare un vero e proprio sistema di politiche moderne ed efficienti, che sappiano realizzare quella rete di interventi trasversali necessaria per far fronte ai bisogni emergenti in questa delicata congiuntura economica. Anche la decisione di fare, quest’anno, un’unica kermesse dislocandola in due splendide ville del Capannorese è stata dettata dalla volontà dell’amministrazione di ottimizzare i costi. A tal proposito, ringraziamo le aziende che ci hanno sostenuto sponsorizzando l’iniziativa: un segnale importante che dimostra quanto sia necessario investire sul territorio in termini culturali, sociali ed economici. Effetto Capannori costituisce un’occasione innovativa di dialogo e di confronto, con la quale promuovere quanto è stato realizzato e mettere appunto nuove strategie per continuare a garantire un futuro certo e di qualità alla comunità”.
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